O di archiviarlo, lasciarlo solo alla deriva. In balia di quello che ne sarebbe stato.
Gli ultimi mesi sono stati infernali.
Così infernali che mi hanno bruciata, consumata, ridotta in cenere.
Poi ho iniziato a ricevere qualche messaggio di miei lettori che mi chiedevano dove fossi, cosa facessi, quando sarebbe stato pubblicato il prossimo articolo, che gli mancava leggermi.
L'ultima gioia l'ho letta oggi da Nadia, che cura una pagina fantastica ed un blog meraviglioso.
Ed allora ho capito che per quanto possa essere in balia di un mare forza nove, per quanto possa essere ridotta in cenere non devo mai e poi mai dimenticare ed abbandonare i miei progetti, i miei obiettivi.
Tra i tanti, il mio "mini magazine".
La parola a Pocepollina.
Una volta, anni fa, lessi una frase: "puoi cambiare il cielo sopra di te, ma non i pensieri dentro di te".
Per analogia potrei applicare la stessa cosa a questo piccolo angolo internettiano.
Chiudere tutto e ripartire sarebbe più facile.
Un click, come fosse un colpo di spugna ed eliminerei Pocepollina e tutti i suoi articoli. Ma sarei sempre io, anche altrove.
Scappare non serve, le paure si affrontano.
Quindi eccomi qui a scrivere...
Lo so. Noterete, forse, uno stile differente, a corrente alternata, ma cercherò di essere stabile il più possibile.
I miei articoli iniziali erano diversi dagli ultimi, ecco, magari i prossimi saranno più in quel modo. O forse no.
Non lo so.
Ogni giorno è diverso.
Ogni giorno mi scopro e conosco di nuovo.
Ogni giorno riparto, cercando di non fare troppi passi indietro rispetto al giorno prima.
Ogni giorno ho cuffiette nelle orecchie e musica nelle vene.
Ogni giorno leggo parole, leggo articoli e impegno il cervello.
Ogni giorno sono caffeina dall'alba al tramonto e camomilla sul comodino.
Ogni giorno ringrazio Dio che esista la primavera, che esista il sole fuori e dentro, perchè sarà pure una frase fatta, ma non può piovere per sempre.
Ogni giorno mi ricordo cosa sono, mi ricordo che non deve esistere in me rancore.
Ogni giorno mi ricordo che nulla, nessun dolore, dovrà mai inaridire il mio animo.
Ogni giorno non sopravvivo, perchè io vivo!
Ogni giorno sono una splendida araba fenice che risorge dalle sue ceneri come la più affascinante creatura mitologica mai esistita.
Per cui magari restate sintonizzati...
E sappiate che non mi rileggerò prima di pubblicare, quindi siate clementi!
Sempre vostra,
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Araba fenice tratta dal web |
Pocepollina
Eccomi qui. Dopo giorni e giorni, sono riuscita finalmente a dedicare due minuti a me stessa e alla lettura del tuo ritorno! Anche se tra le righe si avverte una pocepollina malinconica...
RispondiEliminaCiao cara <3
Eliminahai ragione, hai colto nel segno...
Quando scrivo è difficile che riesca a celare le mie sensazioni, a meno che non siano articoli su prodotti o ricette...
quando sono post del genere sono un fiume in piena di emozioni, purtroppo non sempre piacevoli...